L’innovazione al Consorzio RFX
è frutto della stretta collaborazione
tra ingegneri e fisici
con il supporto di personale tecnico specializzato
Ricercatori e tecnici operano in diversi programmi di attività, scientifici e tecnologici per affrontare le grandi sfide tecnologiche che derivano dalla ricerca sulla fusione. Questo ha fatto sì che negli anni si creasse un forte legame sinergico tra industria e ricerca.
Questo legame si è rivelato fruttuoso sia per le aziende che per il mondo della ricerca. Se da un lato le aziende possono accrescere in competenze che le rendono competitive nel mondo del mercato , dall’altra la ricerca stimola lo sviluppo di macchinari e soluzioni tecniche non esistenti sul mercato.
La partecipazione del Consorzio RFX a progetti internazionali come ITER, con assegnazione di un progetto di ricerca di grande rilevanza, ha fatto sì che il connubio tipico di RFX, tra aziende e mondo della ricerca, diventasse più forte.
Per quanto riguarda le commesse del progetto ITER, le aziende italiane hanno fatto la parte del leone, nell’aggiudicarsi i bandi, attribuiti su base europea, per la realizzazione di sistemi e impianti all’avanguardia che hanno richiesto sviluppi innovativi in grado di far crescere competenze e know-how dell’industria nazionale.
Si tratta dell’attribuzione ad aziende italiane dell’80% delle forniture per la costruzione degli esperimenti SPIDER e MITICA; esempi ne sono: OCEM – Valsamoggia (BO), COELME – Santa Maria di Sala (VE), CECOM – Guidonia (Roma), Angelantoni – Massa Martana (PG), DELTA-TI Impianti – Rivoli (TO), De Pretto – Schio (VI), Nidec ASI – Milano, Synecom – Bergamo.
ITER è quindi una grande opportunità per il consolidamento della ricerca italiana che, nell’ambito della fusione quale fonte di energia sicura e illimitata, vede impegnati i maggiori Enti pubblici di ricerca, oltre al Consorzio RFX, attraverso l’Istituto di Fisica del Plasma del CNR di Milano, il Centro Ricerche ENEA di Frascati e i Laboratori Nazionali INFN di Legnaro oltre a numerose Università italiane.
Al tempo stesso è una grande occasione per promuovere quell’innovazione industriale del Paese, che è ritenuta come l’unica strada per garantire il prestigio internazionale dell’Italia e per confermarne il benessere che finora l’ha caratterizzata.
Dal punto di vista locale il Consorzio RFX sta costruendo collaborazioni proficue con le aziende del settore tecnologico anche grazie al progetto MIAIVO (Meccanica Innovativa e Additiva Integrata: il VenetO dalla ricerca alle opportunità nel mercato attuale e futuro), che si è dimostrato una concreta opportunità per creare una sinergia tra realizzazione di apparati per ricerca con prestazioni spinte e processi di innovazione industriale.
Il progetto avviato nel 2018 è finalizzato allo sviluppo delle tecnologie innovative richieste per eseguire le modifiche migliorative dell’impianto RFX-mod2, una delle principali macchine sperimentali presenti al Consorzio RFX e il più grande esperimento al mondo per lo studio della fisica dei plasmi in configurazione RFP.