Per poter posizionare, con estrema precisione, un componente, come il Beam Line Vessel dobbiamo utilizzare la metrologia.
Usiamo come strumento un Laser Tracker, che è un misuratore di coordinate 3D portatile con la precisione di misura di 15 micron. Le coordinate sono riferite a dei punti fiduciali che non sono altro che i target posizionati nell’ambiente in cui si vuole installare il componente. Attraverso la misura di 5-6 punti si riesce a calibrare lo strumento nella posizione voluta. Si va a posizionare successivamente il componente sul quale sono montati altri punti fiduciali di cui noi conosciamo le coordinate.
In base ai disegni tecnici, si confrontano le coordinate dei punti fiduciali del componente, con quelle dell’edificio, andando a posizionare l’oggetto nella posizione voluta con estrema precisione, si parla di incertezze che vanno dal decimo di millimetro al centesimo di millimetro.
Per far questo sul Beam Line Vessel, sono state ricavate delle sedi per inserire i punti fiduciali. Le sedi sono dei fori su cui si aggancia il porta target che ospita il bersaglio SMR (Spherically Mounted Retroreflectors), un sistema di specchietti che ci restituisce il raggio laser permettendo la registrazione della coordinata 3D.
La realizzazione di una rete di punti fiduciali, fatta da più di 100 punti in tutta MITICA, sta permettendo il corretto posizionamento di tutti i componenti dell’esperimento su lunghe distanze, montati con una precisione del decimo di millimetro. Un tale sistema ha consentito di gestire, in modo efficace, l’integrazione dei diversi componenti da installare. Componenti forniti da diverse ditte e diverse nazioni come il Giappone, che con Hitachi, ha fornito la linea di trasmissione e l’High Voltage Bushing di MITICA, o l’Europa che, con la Siemens, si è occupata del High Voltage Deck 1.